La proroga detrazioni fiscali e le sue novità, è un argomento di interesse del quale è necessario fare chiarezza. Pertanto ci sembra doveroso approfondire meglio quali sono i bonus ancora attivi e che eventuali modifiche hanno portato con sé. In questo modo sarà più facile capire e rendersi conto se gli interventi di ristrutturazione che state facendo o che volete apportare alle vostre abitazioni o edifici di altro tipo, possono ancora rientrare tra le agevolazioni grazie alla proroga delle detrazioni fiscali. Verificheremo le novità sul bonus edilizia, nello specifico le modifiche apportate al superbonus e la situazione in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici.
Ecco quali sono i bonus edilizia che portano novità in merito alla proroga delle detrazioni fiscali. Come sappiamo, tutte le agevolazioni fiscali messe in atto sull’edilizia, hanno lo scopo di incentivare la ristrutturazione di un edificio, migliorando principalmente la sua efficienza energetica e abbattendo il più possibile l’impatto ambientale. Mettendo inoltre in uno stato di generale beneficio anche il proprietario o il fruitore dei locali messi a nuovo, con uno scopo ben preciso.
Per questo motivo i bonus edilizia sono ancora attivi e prorogati anche nei prossimi anni, vediamo nello specifico in che modo:
Come sappiamo, la proroga delle detrazioni fiscali, permette di accedere alla varie agevolazioni, recuperando gli importi spesi tramite la propria dichiarazione dei redditi. Il recupero viene fatto nei 10 anni successivi con una quota uguale per anno. Inoltre se fino a prima era possibile ottenere le agevolazioni fiscali anche tramite la cessione del credito e lo scontro diretto in fattura, ora le cose sono ulteriormente cambiate. Nonostante sia stata prorogata anche la possibilità di ottenere il credito tramite queste modalità fino a tutto il 2024 per i bonus edilizi, e fino a tutto il 2025 per il superbonus (di cui parleremo nel prossimo paragrafo), non è ora così semplice ottenerli: la cessione del credito può essere richiesta solo una volta e non possono esserci ulteriori passaggi. Questo rallenta e complica ulteriormente anche la possibilità di avere uno sconto immediato in fattura.
Le modalità di controllo e verifica per ottenere le detrazioni fiscali, sono state inoltre intensificate anche grazie al decreto antifrode che obbliga avere il visto di conformità e l’asseverazione tecnica degli interventi effettuati sugli edifici. Esenti però i bonus edilizia classificati come “attività di edilizia libera”, sia per privati e non, e per importi di spesa massima di 10.000,00 euro (escluso bonus facciate). Per verificare ulteriormente la congruità dei costi, è stato abilitato il Prezzario DEI, per dare un riferimento ai computi metrici di tutte le tipologie di interventi eseguiti.
Grazie alla proroga detrazioni fiscali, il superbonus 110%, attivato dal 1 luglio 2020 grazie al Decreto Rilancio, ed è ancora valido e attuabile per interventi di ristrutturazione nei quali si prevede la sostituzione o l’integrazione di impianti e installazioni. Lo scopo di lavori di questo tipo, è l’ottenimento di una maggiore efficienza energetica globale dell’edificio.
La proroga delle detrazioni fiscali per questo bonus è stata già prolungata per tutto il 2022 e continuerà anche per l’anno 2023 ma con delle sostanziali modifiche sull’attuazione. Andiamo a vedere cosa prevede quindi nello specifico la manovra 2022, dedicata in questo caso al superbonus 110%:
Ma la proroga detrazioni fiscali dedicate al superbonus 110% continua con ulteriori aggiunte e specifiche particolari. Per i condomìni e unità abitative da due a quattro, c’è la possibilità di proroga al 31 dicembre 2024, modificando però l’aliquota n superbonus, che non sarà più di 110% bensì decrescente al 70%. Altresì la proroga superbonus si estende al 31 dicembre 2025 con aliquota scesa al 65%, solo per i suddetti edifici.
Come proroga delle detrazioni fiscali delle quali poter beneficiare, c’è anche quella dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche. È possibile ottenere delle agevolazioni fiscali tramite varie modalità: grazie alla detrazione bonus di ristrutturazione del 36% sugli immobili per un tetto massimo di spesa di 48.000,00 euro. Tramite la legge bilancio, valida solo per tutto l’anno 2022, con una detrazione dedicata del 75% o per mezzo della richiesta del superbonus, nel caso in cui l’abbattimento delle barriere architettoniche è validato come intervento trainato, e venga pertanto effettuato congiuntamente ad altri interventi trainanti.
Gli interventi che prevedono detrazione fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono per esempio l’installazione di ascensori e/o montacarichi, l’installazione di strumenti tecnologici che siamo adatti e idonei a favorire la mobilità interna ed esterna degli edifici per le persone portatrici di handicap. Il recupero fiscale, che avviene in 5 rate annuali di pari importo, è stabilito sui seguenti massimali di spesa:
La proroga delle detrazioni fiscali possibili da ottenere permette di continuare a migliorare la situazione attuale di molti edifici, che necessitano di un efficientamento su più fronti. Per garantire anche alle persone che vivono gli ambienti, una serenità a 360°.