Ecco di che cosa parla la norma cen UNI EN 15232: di efficienza energetica. Tale norma definisce i metodi dedicati al risparmio energetico, ottenuti grazie alla Building Automation. Per merito di questa normativa, sono state introdotte le classificazioni sulle funzioni di controllo degli impianti installati negli edifici, favorendone appunto la gestione automatizzata.
Lo scopo della norma cen UNI EN 15232 è fare ottenere i requisiti minimi necessari ad un edificio per garantirne una valida efficienza energetica. Tale da avere un impatto minore possibile rispetto all’ambiente e in grado di consumare il meno possibile le risorse messe a disposizione.
Avere un punto di partenza che stabilisce le minime prestazioni energetiche obbligate per un edificio, permette solo di poter migliorare ulteriormente. Mettendo in atto tutte le funzioni di gestione e controllo necessarie a rendere lo stabile stesso, un locale ad alta efficienza energetica.
Quando la norma cen UNI EN 15232 parla di gestione automatizzata all’interno delle case o edifici di altro tipo, si intende tutto ciò che l’innovazione sta permettendo di fare grazie e soprattutto alla tecnologia domotica. Per mezzo dell’installazione di un impianto domotico è possibile massimizzare l’efficienza energetica di impianti e dispositivi presenti nell’edificio, permettendo allo stesso, di ottenere una classificazione maggiore sulla scala valori stabilita proprio dalla UNI EN 15232.
Il Decreto Ministeriale “requisiti minimi” del 2015, determina un livello minimo di automazione e controllo degli impianti, per locali di nuova costruzione o per ristrutturazioni non adibiti a residenza. Questo livello minimo, stabilito dalla norma cen UNI EN 15232, richiede una classe di prestazione energetica pari a B. Vedremo nei prossimi paragrafi cosa significa nello specifico.
In ogni caso, oramai è incentivato e consigliato l’utilizzo di sistemi domotici anche all’interno di case e ambienti domestici. Oltreché per migliorare le prestazioni di efficienza energetica generali degli stabili, anche per ottimizzare lo stile di vita e il benessere degli abitanti.
Grazie alla norma cen UNI EN 15232 sull’efficienza energetica, viene promossa l’automazione e l’uso della domotica in molti tipi di impianto. Vediamo nello specifico quali tipologie vengono incluse in tale normativa, potendo implementare quindi automazione e numerose funzioni di gestione e controllo dei seguenti impianti:
Con lo stabilire la norma cen UNI EN 15232, la domotica e le sue funzioni sono state regolamentate in modo specifico tramite delle definizioni che ne stabiliscono le caratteristiche base. Vengono indicati tutti i sistemi domotici possibili, definiti BAC (building automation and control) che permettono un notevole risparmio energetico, favorendo manutenzione e sicurezza. Inoltre viene sottolineato il funzionamento interconnesso dei vari BAC, creando un vero e proprio sistema coordinato, definito BACS (BAC system). Ogni miglioria e attività di supporto integrata ai BACS, come per esempio data collection o reportistica, è ovviamente incentivata e chiamata TMB o TBS (technical building management/system). Infine definisce il BEMS (building energy management system) che rappresenta la piattaforma unificata che controlla e verifica i consumi, il rendimento delle installazioni e monitora l’andamento degli impianti.
In breve ricordiamo che la domotica è un sistema tecnologico e innovativo che gestisce e comanda, anche a distanza, impianti e numerosi tipi di installazioni presenti in casa e ambienti domestici. La building automation è la stessa cosa ma applicata ad un sistema di reti più complesse e strutturate come quelle che possono essere presenti in edifici non residenziali. In generale la norma cen UNI EN 15232 stabilisce la sua classifica in base alle regolamentazioni dedicate all’edilizia, guardando in modo complessivo tutti gli edifici, ma stabilendo un obbligo sul livello minimo di efficienza energetica di edifici di tipo commerciale o industriale.
Come abbiamo visto, la norma cen UNI EN 15232 si occupa di efficienza energetica degli edifici tramite l’automazione, la gestione e il controllo coordinato di numerosi impianti presenti nello stabile. Di seguito ci inoltreremo perciò nelle funzioni della domotica, applicata per un risparmio energetico sia negli ambienti domestici, sia in locali ad altro uso.
Un sistema domotico integrato è un grande passo verso l’efficienza energetica di ogni singolo impianto o dispositivo. Ma altresì permette di migliorare le prestazioni generali e aumentare il risparmio energetico di un singolo locale o di un insieme di edifici grazie alle seguenti peculiarità, che vengono sviluppate e gestite in base alle esigenze dello stabile e all’utenza che ne deve fruire:
L’automazione domotica, incentivata e regolamentata grazie alla norma cen UNI EN 15232, rientra in quei lavori di miglioria che permettono la richiesta di un’agevolazione fiscale. Nello specifico del bonus 65% che si ottiene in casi di ristrutturazione che prevedono l’aumento di livello di efficienza energetica dell’edificio. A garanzia di questa agevolazione, tra tante, la necessità di avere la dichiarazione di conformità livello 3 e la conformità definita “a regola d’arte” come da norma CEI 64/8, degli impianti domotizzati.
Nella norma cen UNI EN 15232 sono di primaria importanza le classi di efficienza energetica e i metodi di calcolo utilizzati per determinarla. La normativa stabilisce “prestazione energetica degli edifici – influenza dell’automazione, del controllo e della gestione di un edificio” grazie alla classificazione in quattro classi, che identificano ognuna un valore diverso.
La classe più bassa è la D, che determina l’assenza di automazioni per l’efficienza energetica dello stabile, definendo un valore pari a zero. Si passa alla classe denominata C, che identifica impianti domotici di tipo standard o bus con funzioni base. Le classi B e A sono le più alte che garantiscono rispettivamente impianti domotici automatizzati centralizzati, più performanti per la classe di prestazione energetica maggiore. Questo tipo di classificazione non ha nessuna correlazione con la scala energetica che definisce la qualità energetica di un edificio.
Per calcolare la classe di efficienza energetica stimata dalla norma cen UNI EN 15232, si può procedere in due modi. Il primo analizzando direttamente il sistema degli impianti e delle installazioni dell’edificio, se tutti completamente noti. Il secondo metodo è realizzato su una base statistica dei BAC factors, tramite una stima dell’impatto raggiungibile grazie alla building automation, facendo delle simulazioni adeguate e utilizzando delle tabelle che definiscono l’ipotetico risparmio energetico.