Ti stai domandando cos’è il general contractor? Molto probabilmente ti è stato consigliato di rivolgerti a un general contractor, perché, di recente, stai prendendo in considerazione l’idea di ristrutturare il tuo appartamento. Individuare un general contractor di fiducia, in effetti, è una soluzione molto adatta alle persone poco esperte di ristrutturazione e per tutti i clienti che hanno bisogno di una mano per destreggiarsi tra le mille incombenze a esse connesse.
Il general contractor in edilizia è una figura abbastanza innovativa ed è normale avere qualche perplessità sul tema. In particolare, il general contractor in Italia è una mansione totalmente nuova e molte persone si domandano quali siano i suoi compiti e come fare per ingaggiarne uno. Se anche tu hai questi dubbi, sei nel posto giusto. Continua a leggere questa guida e il mondo dei general contractor non avrà più segreti per te.
General contractor: significato
Una figura professionale viene denominata con il termine inglese general contractor, significato appaltatore generale in italiano. Questo termine indica una persona fisica oppure una società che si occupa di rendere efficiente e ottimizzare tutti i processi di costruzione.
Il contraente generale è il firmatario dell’opera ed è anche spesso il primo contraente del contratto del progetto. Per tale motivo, in inglese prende talvolta anche il nome di prime contractor. In poche parole, il general contractor fa da intermediario tra il committente e gli eventuali subappaltatori, gestendo al meglio tutte le fasi di costruzione e monitorando l’intero processo.
Il ruolo principale del general contractor si traduce in un ruolo di responsabilità. È sua competenza quella di decidere i metodi utilizzati per la progettazione e l’esecuzione dell’opera. Inoltre è sua cura quella di mettere in pratica quanto accordato con le società di ingegneria e architettura. Inoltre, è sua la responsabilità di fornire tutti i materiali, la manodopera, le attrezzature e i servizi necessari per il completamento dell’opera.
Il general contractor non lavora quasi mai da solo. Anzi, di norma può scegliere di affidare parte dei lavori a dei subcontraenti, cioè delle società specializzate nell’espletamento di una particolare fase dei lavori di costruzione. Come vedremo, tale possibilità è regolamentata per i general contractor che prestano servizio per il settore pubblico in Italia. Invece, non è prevista una ferrea regolamentazione per i general contractor che operano nel settore privato.
I vantaggi della general construction
Vediamo adesso più nel dettaglio quali sono i vantaggi della general construction. Decidere di optare per un general contract quando si sta ristrutturando o edificando la propria casa è una scelta molto saggia. Affidarsi a un professionista può assicurare una stabilità maggiore in tutte le fasi legate al processo di costruzione. Il general contractor ottimizza i tempi e il costo economico della costruzione. Inoltre, si occupa di redistribuire le responsabilità tecniche e giuridiche, aiutando il cliente a monitorarle.
I principali vantaggi ottenuti dall’ingaggiare un general contractor sono:
Gli obblighi del general contractor
Vediamo adesso quali sono gli obblighi del general contractor. Nel settore pubblico, il general contractor e le sue mansioni sono regolate dall’art. 194 del D. Lgs. n. 50 del 2016. Tale articolo si occupa principalmente di evitare le infiltrazioni mafiose nei lavori. In particolare, gli obblighi del general contractor sono:
Nel settore privato, invece, gli obblighi del main contractor non sono disciplinati da un articolo dedicato. Questo significa che il general control può anche decidere di subaffittare completamente un’opera a terzi senza vincoli procedurali. In ogni caso, egli deve rendere conto al suo committente di tutti i servizi collaterali messi in atto per realizzare l’opera.
Nell’ultimo periodo si è cominciato a parlare di general contractor e incentivi fiscali. Ti domandi perché sia successo? L’introduzione dei recenti Ecobonus e Superbonus 110 per cento legati alle ristrutturazioni necessitano della presenza di una figura competente che accerti la validità dell’intero processo di realizzazione dell’opera.
Il general contractor si occuperà della gestione della pratica e farà in modo che tutte le variabili siano rispettate nel migliore dei modi per poter attivare l’incentivo fiscale previsto dall’Agenzia delle Entrate. Si ricorda che il contratto di mandato senza rappresentanza potrà accedere al Superbonus e rientrare tra le spese per cui chiedere lo sconto in fattura in relazione ai costi sostenuti. Invece, come da risposta a interpello dell’aprile 2021 da parte dell’Agenzia delle Entrate, non rientrano tra le spese sostenute dall’agevolazione le spese di coordinamento. Proprio come per la figura dell’amministratore di condominio, tali costi non vengono coperti dall’Agenzia delle Entrate.