Dopo alcune ricerche e pareri di conoscenti, ti è venuta in mente l’idea di installare un addolcitore dell’acqua? Questa potrebbe essere una scelta da non sottovalutare per ottenere un netto miglioramento nell’ambiente domestico. Un addolcitore può aiutarti molto, specie se abiti in una zona in cui l’acqua è ricca di calcare. Esso, infatti, con il passare del tempo, può compromettere il funzionamento del tuo impianto idrico.
Oggi, gli addolcitori acqua in commercio sono di diversi tipi. In questa guida, andremo ad analizzare i vantaggi di possedere un addolcitore acqua domestica e cercheremo di capire quali sono i tipi di addolcitori più diffusi. Continua a leggere per capire qual è il dispositivo che più si confà alle tue esigenze.
Gli addolcitori dell’acqua sono dei dispositivi che aiutano a prevenire la formazione di incrostamenti di calcare all’interno dell’impianto idrico. Il calcare non è soltanto un fattore antiestetico da tenere alla larga, ma un elemento che compromette il funzionamento degli elettrodomestici e non solo.
Vuoi sapere in che termini il calcare è dannoso? Vi sono almeno quattro ragioni.
Gli addolcitori per l’acqua domestica, allora, si rivelano un alleato efficace nella lotta contro il calcare. Prevenire è meglio che curare e avere un addolcitore per la tua caldaia ti aiuterà a evitare tutte le problematiche legate alla presenza di calcare nell’acqua sanitaria.
Sai come funziona un addolcitore per acqua? Sul mercato esistono diverse tipologie di addolcitori per l’acqua, ma la modalità di funzionamento è pressoché invariata. Il calcare è composto da calcio, magnesio e ferro. Il compito dell’addolcitore è proprio quello di prevenire la formazione di tali elementi tramite il rilascio di ioni di carica negativa.
Nel particolare, gli addolcitori rilasciano sodio e potassio, sostanze con carica negativa che evitano la formazione del calcare. Il funzionamento di rilascio, tuttavia, dipende dal modello di addolcitore, anche se tutti i dispositivi sono dotati di un serbatoio per lo scambio e una vasca di fuoriuscita per il drenaggio.
Vediamo adesso quali sono i tipi di addolcitore più diffusi e quali sono le loro peculiarità.
Se ti stai domandando come scegliere un addolcitore per acqua domestica, dovrai prendere in considerazione alcuni elementi. Per prima cosa, domandati se hai abbastanza spazio per applicare l’addolcitore. Spesso, questa domanda non si pone, perché lo spazio occupato da questi dispositivi è davvero irrisorio, ma vale la pena di verificare.
In seguito, fai una stima dei costi e dei risparmi che ottieni applicando un addolcitore. Considera che, a fronte delle spese di installazione, avrai un risparmio calcolato sia sulla spesa in bolletta, sia sulla manutenzione di piccoli e grandi elettrodomestici. Un’altra domanda necessaria riguarda la manutenzione dell’addolcitore stesso. Ricorda che, in generale, gli addolcitori cabinati sono lievemente più difficili da pulire rispetto a quelli a doppio corpo.
Inoltre, tieni a mente che dovrai cambiare il sale dal serbatoio del tuo addolcitore di tanto in tanto. Il sale per addolcitore ideale è quello bianco candido. Più puro è il sale, maggiore sarà la sua resa. Si consiglia di acquistare sempre il sale in pastiglia per addolcitore per evitare di sbagliare. La compattezza della pastiglia ti aiuterà a risparmiare e a ottenere il massimo dal tuo dispositivo.
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